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Com­pen­sa­zio­ne dell’inflazione e aumen­ti di sti­pen­dio, i sol­di non bastano!

In una con­fe­ren­za stam­pa con­gi­unta, Maria Eli­sa­beth Rie­der (Team K) e Andre­as Lei­ter-Reber (Freie Frak­ti­on) han­no sot­to­li­nea­to l’urgente neces­si­tà di stan­zia­re fon­di suf­fi­ci­en­ti nell’attuale bilan­cio di 8 mili­ar­di di euro per gli ade­gu­a­men­ti all’inflazione e gli aumen­ti di sti­pen­dio dei dipen­den­ti pubbli­ci. I fon­di attu­al­men­te stan­zia­ti non sono sufficienti.

“I dati sono all­ar­man­ti: il cos­to del­la vita in Alto Adi­ge è aumen­ta­to di cir­ca il 40% tra il 2008 e il 2023 – il 25% dal 2015 – ment­re gli sti­pen­di non han­no nem­meno lon­ta­na­men­te ten­uto il pas­so. Tut­to ques­to si tra­du­ce in un’enorme per­di­ta di pote­re d’acquisto, chia­ra­men­te per­c­e­pi­ta da chi in Alto Adi­ge deve gua­d­ag­nar­si da vive­re con uno sti­pen­dio men­si­le medio. Per mol­ti è qua­si impos­si­bi­le riusci­re a rispar­mia­re o a inves­ti­re in una pen­sio­ne inte­gra­ti­va”, spie­ga Andre­as Lei­ter Reber, con­si­glie­re pro­vin­cia­le del­la Freie Fraktion. 

Maria Eli­sa­beth Rie­der aggi­unge: “Nei miei cal­co­li ho tral­ascia­to il peri­odo dal 2010 alla fine del 2015, vis­to che in quel peri­odo la Pro­vin­cia ave­va bloc­ca­to gli aumen­ti di sti­pen­dio. Ma anche se ini­zia­mo a cal­co­la­re solo dal 2016, con il 1° gen­naio 2023 gli sti­pen­di avreb­be­ro dovu­to aumen­ta­re del 12% per com­pen­sare l’inflazione: solo con ques­to ade­gu­a­men­to potre­mo ripris­ti­na­re il pote­re d’acquisto dal 2015. Un aumen­to degli sti­pen­di base è urgen­te per garan­ti­re una pen­sio­ne suf­fi­ci­en­te per con­sen­ti­re un tenore di vita digni­to­so in futuro”.

Ques­to autun­no, la Giunta pro­vin­cia­le ha annun­cia­to un’analisi del­la per­di­ta di pote­re d’acquisto degli sti­pen­di dei dipen­den­ti pubbli­ci. “I risul­ta­ti sono per noi all­ar­man­ti – sot­to­li­ne­a­no Rie­der Lei­ter Reber -. È dub­bio se buo­ni pas­to, bene­fit, anti­ci­pi di sti­pen­di, retri­bu­zi­o­ni di risult­a­to e bonus di ren­di­men­to ven­ga­no cont­eggia­ti come aumen­ti di sti­pen­dio. La per­di­ta del pote­re d’acquisto degli sti­pen­di deve esse­re cal­co­la­ta sug­li ele­men­ti sala­ria­li fissi”.

I due con­si­glie­ri chie­do­no alla Giunta pro­vin­cia­le di effet­tua­re e pubbli­ca­re cal­co­li pre­cisi sul­la per­di­ta del pote­re d’acquisto degli ele­men­ti fis­si degli sti­pen­di dal 2008 al 2016. Pre­sen­ta­no inolt­re un emen­da­men­to al bilan­cio in cui chie­do­no un tota­le di 600 mili­o­ni di euro per il tri­en­nio 2025–2027, ovvero 200 mili­o­ni di euro all’anno. Fino­ra sono sta­ti stan­zia­ti solo 200 mili­o­ni di euro per il 2025 e 125 mili­o­ni di euro per cias­cu­no dei due anni successivi.

“Per arri­va­re ad ade­gu­a­men­ti di sti­pen­dio strut­tu­ra­li, i 200 mili­o­ni di euro devo­no esse­re mes­si a bilan­cio per tut­ti e tre gli anni e uti­liz­za­ti esclu­si­v­a­men­te per il cont­rat­to col­let­tivo di inter­com­par­to e il cont­rat­to per le scuo­le sta­ta­li”, con­cludo­no Rie­der Lei­ter Reber.

Ques­te due pro­pos­te saran­no dis­cus­se e vota­te ques­ta set­ti­ma­na nell’ambito del dibat­ti­to sul­la leg­ge di bilan­cio in Con­siglio provinciale.

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