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Team K: in futu­ro, un’autodichiarazione di appar­te­n­en­za a un grup­po lin­gu­i­sti­co dovrà esse­re suf­fi­ci­en­te per par­te­cipa­re alle ele­zio­ni comunali

Oggi, nella rela­ti­va com­mis­sio­ne legis­la­ti­va regio­na­le, è sta­ta appro­vata una pro­pos­ta del Team K per ridur­re la buro­cra­zia: in futu­ro, per can­di­dar­si alle ele­zio­ni comu­na­li sarà suf­fi­ci­en­te una sem­pli­ce auto­di­chia­ra­zio­ne di appar­te­n­en­za al grup­po lin­gu­i­sti­co e per i con­si­glie­ri comu­na­li elet­ti sarà quin­di pos­si­bi­le pre­sen­tar­la anche dopo le elezioni.

Un requi­si­to indis­pensa­bi­le per can­di­dar­si alle ele­zio­ni comu­na­li è la pre­sen­ta­zio­ne di una dichia­ra­zio­ne di appar­te­n­en­za a un grup­po lin­gu­i­sti­co. Tale cer­ti­fi­ca­to vie­ne rila­scia­to pres­so il tri­bu­na­le di Bol­za­no. Maria Eli­sa­beth Rie­der, ha rif­e­ri­to oggi in I Com­mis­sio­ne legis­la­ti­va su quan­to acca­du­to in occa­sio­ne del­le recen­ti ele­zio­ni comu­na­li: arri­vi da tut­ta la pro­vin­cia a Bol­za­no, atte­se fino a quat­tro ore pres­so il tri­bu­na­le, pro­tes­te e dif­fi­col­tà orga­niz­za­ti­ve,  dipen­den­ti obe­rati di lavoro e can­di­da­ti preoc­cu­pa­ti di non riusci­re a ris­pet­ta­re i ter­mi­ni. L’attuale pro­ce­du­ra richie­de mol­to tem­po e non è digi­ta­liz­za­ta, con i richie­den­ti che devo­no recar­si per­so­nal­men­te al tri­bu­na­le di Bol­za­no per dichiara­re la pro­pria appar­te­n­en­za al grup­po lin­gu­i­sti­co e ritira­re il cer­ti­fi­ca­to. Ques­ta situa­zio­ne è stres­san­te sia per i cit­ta­di­ni che per il per­so­na­le. L’Svp ha già pre­sen­ta­to una mozio­ne in Con­siglio pro­vin­cia­le per digi­ta­liz­za­re il cer­ti­fi­ca­to, ma la sua imple­men­ta­zio­ne richie­derà tem­po e per ques­to è neces­sa­ria una solu­zi­o­ne immediata.

“Il nos­tro diseg­no di leg­ge per l’introduzione dell’autodichiarazione è una solu­zi­o­ne sem­pli­ce che con­tri­buis­ce anche a ridur­re la buro­cra­zia. Sap­pia­mo che la digi­ta­liz­za­zio­ne in Alto Adi­ge sta avanz­an­do mol­to len­ta­men­te. Per gli app­al­ti pubbli­ci è già suf­fi­ci­en­te l’autocertificazione: solo il vin­ci­to­re dell’appalto deve pre­sen­ta­re la docu­men­ta­zio­ne com­ple­ta”, spie­ga Maria Eli­sa­beth Rie­der, depu­ta­ta del Team K. 

Nono­stan­te il pare­re nega­tivo del Con­siglio dei Comu­ni, il diseg­no di leg­ge è sta­to appro­va­to nella sedu­ta di oggi. Per Paul Köl­len­sper­ger, si trat­ta di un pas­so nella gius­ta dire­zio­ne: “La digi­ta­liz­za­zio­ne del­la pubbli­ca ammi­nis­tra­zio­ne pro­ce­de len­ta­men­te. Ricordo i cos­to­si erro­ri dell’Azienda sani­ta­ria, le deci­ne di mili­o­ni di euro spe­si per i soft­ware fal­li­ti di Alpe­ria e mol­ti altri esem­pi. In ques­to con­tes­to, la nos­t­ra pro­pos­ta è più che ragio­ne­vo­le: è sem­pli­ce, può esse­re attua­ta imme­dia­ta­men­te, non com­por­ta cos­ti aggiun­ti­vi e, soprat­tut­to, ha senso.”

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